Il cuore che crede ritempra al tuo nome la fede,con supplice voce ti chiama il Figlio che t’ama.Tu irradia di gioia la via, o Vergine Maria.
Queste poetiche espressioni, che tutti i devoti e pellegrini conoscono bene, dell’Inno per l’incoronazione del Simulacro di Nostra Signora del Rimedio, mi tornano in mente e palpitano nel mio cuore, nel momento in cui si conclude il mio servizio ecclesiale come Rettore dell’amatissima Basilica del Rimedio. Sì: la Vergine Maria anche a me, sacerdote del suo divin Figlio Gesù, ha irradiato di gioia la vita.
Non dimenticherò mai questi 130 giorni, poco più di 4 mesi, in cui sono stato guida e presbitero della Basilica Minore di Nostra Signora del Rimedio.
Non dimenticherò mai quello sguardo, quei radiosi occhi di cielo, quel viso di mamma tanto amabile e caro. Il giorno in cui ho iniziato il mio ministero in Basilica, chiuse le porte sono voluto salire fino alla nicchia che custodisce l’amato simulacro, incoronato 69 anni fa dal Legato pontificio in cardinal Tedeschini, in rappresentanza del Papa, in piazza Roma a Oristano: sono salito su per vedere quegli occhi e quella tenerezza che ha commosso intere generazioni di fedeli arborensi, ma anche di tutta la Sardegna. In questa casa di Maria ci sentiamo tutti figli e fratelli tra di noi. Lacrime, dolori, angosce e paure e tante preghiere hanno riempito e riempiono questo luogo santo e identitario: perfino le pietre ripetono il dolce nome di Maria: Nostra Signora de su Remediu.
Non dimenticherò mai le due Novene, che neppure la pandemia è riuscita a spegnere;
Non dimenticherò mai i luminosi giorni della festa e la presenza della Madonna vicino alla gente, al popolo he Ella tanto ama.
Non dimenticherò mai, la gioia dei miei confratelli sacerdoti nel presiedere una Messa;
Non dimenticherò mai i pellegrini commossi e oranti: mi hanno edificato con la loro fede e la loro devozione.
Non dimenticherò mai il servizio prezioso, disinteressato e generoso dei volontari e della Coro della Basilica.
Non dimenticherò mai la gioia che ho provato nel ripristinare la cappella degli ex voto.
Non dimenticherò mai, o Santa Vergine Nostra Signora del Rimedio, ciò che ci siamo detti in queste settimane, nel segreto del mio e del tuo cuore, o madre e mio rifugio:Adesso e nell’ora della nostra morte. AMEN
Il tuo povero figlio prete don Tonino.